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Do Revenge e il revival del teen movie

  • Immagine del redattore: cinebucolico
    cinebucolico
  • 26 set 2022
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 3 dic 2022

a cura di: Letizia.


Se vi dico Clueless, Mean Girls e 10 Things I Hate About You, che cosa vi viene in mente? A me personalmente, essendo nata nel 1995 e facendo parte con grandissimo orgoglio della generazione dei millennials, mi risvegliano automaticamente quell’estetica dei teen movies anni ‘90/’00 che ha forgiato la mia adolescenza (e probabilmente le mie utopie sull’amore).


Perché i teen movies sono importanti e non vanno sottovalutati?


I teen movies, si rivolgono principalmente, come lo si deduce dal nome, a un pubblico di adolescenti e ne narrano, spesso con toni volutamente esagerati, le dinamiche relazionali soprattutto a scuola. Non c’è teen movies che regga senza una scuola come luogo principale in cui si svolge il plot degli eventi. Mente chi è nato negli anni ’90 e durante la sua infanzia non è rimasto colpito dalla tipica high school americana, con i lunghi corridoi costeggiati da armadietti, la mensa e il campo da football. Proiezione della società la scuola è divisa in gruppi e gerarchie, spesso denominati da un aggettivo che ne racchiude le caratteristiche. Se esistesse una guida alla realizzazione di “un perfetto teen movies” sicuramente non potrebbero mancare i gruppi delle popolari, dei giocatori di football (i bellocci per intenderci) e quello dei nerd o sfigati.

I teen movies ci svelano come gli adolescenti possono essere cattivi e meschini tra loro e tutta questa perfidia è racchiusa in lei, “la più popolare della scuola” dotata di bellezza, ambizione e delle sue “scagnozze” che solitamente non spiccano per intelligenza. (Si mi stavo dimenticando: sta anche con il più figo della scuola). Le gerarchie vengono infrante dall’arrivo di una nuova ragazza ed è qui che il teen movie diventa importante. L’adolescenza e le relazioni tra adolescenti sono complicate, si tratta di una fase travagliata della vita in cui si cerca di capire chi si è ma soprattutto si cerca approvazione sociale. Il desiderio disperato di appartenenza a un gruppo, infatti, è la principale causa di lite e fraintendimenti tra i vari personaggi. Ambizione, solitudine, vendetta e redenzione sono alcuni dei sostantivi che scandiscono gli elementi di cui è composto un teen movie.

Dietro l’apparente frivolezza, essendo film di facile fruizione, al contrario i teen movies comunicano un messaggio molto importante che è quello della “rivincita degli sfigati” sui bulli e prepotenti.

Ci insegnano che l’approvazione non è tutto e che è molto più coraggioso essere noi stessi e fare dei nostri difetti un punto di forza. Un altro aspetto interessante è la redenzione del villain. La reginetta cattiva viene spodestata e rivela le fragilità nascoste sotto la maschera della ragazza modello. Questo a dimostrare come nessun adolescente è esente dalle aspettative che le persone e la società in generale si fa di lui.

I teen movies esprimono in modo semplice, ironico e a volte parossistico sia gli interessi degli adolescenti come i vestiti, lo sport, le prime feste e i primi amori che i loro disagi quali il bullismo, il conflitto con i genitori e l’angoscia adolescenziale in generale.

Ora vi starete chiedendo perché questa introduzione sui teen movies? Perché la moda è ciclica e in questo caso anche il cinema lo è.



Mi riferisco a Do Revenge (lo trovate su Netflix) la cui regista Jennifer Kaytin Robinson strizza l’occhio ai teen movies anni ‘90/’00. Do Revenge vede come protagoniste Maya Hawke (figlia di Uma Thurman e Robin di Stranger Things) nei panni dell’impacciata e disagiata Eleanor e Camila Mendes (Veronica Lodge in Riverdale) che interpretata la perfetta e ambiziosissima Drea. Eleanor e Drea si conoscono durante il campo estivo di tennis, diventate amiche e soprattutto dopo aver appreso che frequenteranno la stessa scuola, il liceo Rosehill, decidono di mettere in atto la loro vendetta. Drea vuole vendicarsi di Max (Austin Abrams), il suo ex ragazzo, che poco prima della fine dell’anno scolastico ha pubblicato un suo video senza il suo consenso e Eleanor di Carissa (Ava Capri) con cui ha un conto in sospeso dall’età di tredici anni. Do revenge è una dark comedy tra completini dai colori pastello e tanto drama. I temi affrontati sono quelli attuali: femminismo, revenge porn, cambiamento climatico, questioni di genere e libertà di orientamento sessuale, insomma un teen movie di cui la Gen Z aveva bisogno. Personalmente ho apprezzato questo film sia per il clamoroso plot twist (ricordo che la sceneggiatura è tratta liberamente dal film L'altro uomo di Alfred Hitchcock) che per le references a film che sono diventati dei veri e propri cult del genere. Primo fra tutti Clueless (Ragazze a Beverly Hills) film del 1995 di Amy Heckerling, i cui completi a scacchi indossati dall'iconica Cher Horowitz e l'amica Dionne, sono entrati a far parte dell'immaginario collettivo, e da cui la regista di Do Revenge si ispira per le divise indossate dai liceali del Rosehill.





Non solo, la penna che usa Drea è la stessa utilizzata anche da Cher.



Un altro film da cui Do Revenge attinge è sicuramente Mean Girls, 2004, di Mark Waters, con protagoniste l'idol della maggior parte delle adolescenti negli anni '00, Lindsay Lohan ( Cady Heron nel film) e Rachel McAdams la perfida e insuperabile Regina George. In Do Revenge c'è una scena che sembra ispirarsi proprio a questo film. Mi riferisco al caos che scoppia nei corridoi dopo che Regina ha pubblicato le pagine del Burn Book, molto simile al casino che investe i corridoi del Rosehill dopo che Drea ha pubblicato i messaggi di Max.



Palesi le similitudini fra l'appuntamento tra Drea e Russ e quello al paintball tra Kat (Julia Stiles) e Patrick (Heath Ledger) in 10 Things I Hate About You, 1999, di Gil Junger.

Infine c'è anche un riferimento a un film del 1988, Heathers in italiano Schegge di follia, di Michael Lehmann. Heathers con una magnifica (come sempre) Winona Ryder è un teen movie singolare, nel senso che ha poco a che fare con i film di cui ho parlato in precedenza. È la storia di un gruppo di adolescenti, che non ha nulla dei toni da commedia dei classici film per ragazzi, anzi è raccontata in toni drammatici a tratti grotteschi e a tratti horror. La citazione è la partita di croquet "delle Heathers" che in Do Revenge viene giocata da Carissa nel centro di recupero.



Do Revenge merita di essere visto perché è un film "modaiolo", c'è molta cura nei costumi e nel trucco ma anche nella scelta della colonna sonora che combina artisti contemporanei come Olivia Rodrigo, ROSALÍA e le MUNA a canzoni simbolo degli anni '90 come Kids In America dei The Muffs che indovinate un po' ? è anche in Clueless.


Non mi resta che augurarvi una buona visione.

Letizia

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