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ROCKY HORROR PICTURE SHOW: un viaggio a Sinsational, Trans-sylvania.

  • Immagine del redattore: cinebucolico
    cinebucolico
  • 12 ott 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 11 nov 2022

a cura di: @nouvellelolita (Giovanna Orlandini).



Un must della spooky season, iconica ed irriverente celebrazione della sregolatezza della vita notturna: il Rocky Horror Picture Show è il film da gustarsi in queste spettrali nottate d’ottobre, in attesa della notte delle streghe. Tra gli estimatori più sfegatati conta l'eclettico Elton John e l'immortale Principessa Diana, e non è un caso. Il Rocky Horror è un luogo in cui perdersi senza aver bisogno di ritrovarsi, un universo fatto di piume di marabù, glitter e vinile dal quale è impossibile fuggire. È incredibile pensare a quanto sia avanti anni luce eppure fuori dal tempo, sopratutto se si considera che l'anno di uscita è il 1975, quasi mezzo secolo fa.

Sulla trasgressione si fonda lo show delle meraviglie. Sull'essere consapevoli di essere tutti nel proprio intimo degli strampalati freak in calze a rete.

Il castello di Frank'n'Furter è la casa della perdizione, quella in cui anche le vergini più pudiche si spogliano dei propri orpelli e si mettono a nudo, facendo emergere la loro vera natura. Tra creature ad alta carica sessuale, splatter a profusione, energumeni in motocicletta, si apre ai due giovani visitatori, Janet e Brad, una visione nuova, eccentrica, in cui non è reato concedersi al piacere, come dice Frank.



L'essenza più vera di quel mondo opulento è racchiusa in Rocky, la creatura bionda e iper sexy creata appositamente per dare e provare un piacere senza inibizioni.

Come Frankenstein, Frank'n'Furter ha speso la sua vita per la creazione di questo essere scintillante, e il risultato delle sue fatiche, quel Rocky in boxer dorati e succinti, è l’incarnazione dei suoi desideri più reconditi.

“Don't get strung out by the way I look | Don't judge a book by its cover | I'm not much of a man by the light of day | But by night I'm one hell of a lover” canta Frank per mostrare la sua vera natura ai casti Janet e Brad, malcapitati che si imbattono per caso nella sua reggia della perdizione: sta tutto qui il senso del viaggio a Sinsational, Trans-sylvania; alla luce del giorno gli abitanti del castello non sono che persone ordinarie, ma nel cuore della notte sono libere di essere chi sono, di vestirsi e svestirsi, di macchiarsi le labbra di rossetto e di cantare e ballare come posseduti. La libertà senza limiti spesso ci spaventa, e il Rocky Horror Picture Show gioca sul paradosso dell’illusione prettamente americana, sull’ipocrisia a stelle e strisce che millanta l’apertura nei confronti della sessualità e della ricerca di sé ma che in realtà dall’emancipazione e dagli animi più libertini è profondamente turbata.



La colonna sonora iconica, i look che hanno fatto la storia del cinema, l'inno alla fluidità (più moderno che mai) sono solo alcuni degli aspetti più straordinari di questo capolavoro di Jim Sharman, al punto che in America e praticamente in tutto il resto del mondo viene riprodotto nei cinema e nei teatri da oltre 40 anni.

Questo Halloween fatevi (o rifatevi) un regalo, e concedetevi la visione questa pellicola cult che vi farà innamorare perdutamente.

Al ritmo sfrenato del Time Warp e su tacchi a spillo ricoperti di paillettes.


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